Speciale Euro 2024 – Spagna, la favorita silenziosa
Dopo l’addio di Luis Enrique le Furie Rosse hanno ricostruito a partire da un tecnico con una lunga storia federale, puntando sulla solidità del gruppo e su un’idea di gioco molto forte. Ecco il cammino degli spagnoli a Euro 2024.
Nazionale spagnola, da favoriti in un girone di fuoco
Lunedì 27 maggio: è questa la data fissata da Luis de la Fuente per la convocazione dei ventisei giocatori che rappresenteranno la Spagna agli Europei in Germania. Il raduno partirà l’1 giugno, poi le due amichevoli contro Andorra, il 5 a Badajoz, e l’Irlanda del Nord, l’8 a Maiorca, prima di volare verso Donaueschingen, nel cuore della Foresta Nera del Baden-Württemberg, la regione che ha dato i natali ad Angela Merkel e dove la federazione spagnola ha deciso di organizzare il quartier generale delle Furie Rosse per la spedizione teutonica.
L’esordio in quello che è stato universalmente riconosciuto come il gruppo più difficile di Euro 2024, un vero e proprio girone della morte, è previsto per il 15 giugno, alle ore 18, all’Olympiastadion di Berlino. L’avversario sarà la Croazia, una squadra imbottita di giocatori di talento e che nelle grandi competizioni si presenta sempre, storicamente, con il vestito buono.
L’ultimo confronto tra le due squadre è datato giugno 2023, una finale di Nations League combattutissima e vinta solo ai calci di rigore dalla Spagna, un segnale di quanto le due squadre, sul piano tecnico, siano abbastanza vicine, nonostante gli iberici possano contare sui favori del pronostico, soprattutto in virtù di una maggiore varietà di soluzioni a disposizione in rosa.La seconda sfida la Spagna la gioca contro l’Italia, il 20 giugno alle ore 21, a Gelsenkirchen, nello stadio dello Schalke 04. In teoria questa è la partita che dovrebbe definire la leadership del gruppo, ma attenzione, perché in realtà la Croazia è dietro solo sulla carta. Gli azzurri, campioni in carica, batterono proprio la Spagna, in semifinale ai rigori, all’ultimo Europeo.
Da lì in avanti però la Spagna, che sul piano del gioco è sempre sembrata superiore alla nazionale italiana nell’ultimo quinquennio, ha messo in cascina due vittorie e parte sicuramente da favorita anche in questo caso, soprattutto di fronte a un’Italia in piena ricostruzione.
Si chiude il gruppo con la sfida fra Furie Rosse e Albania a Dusseldorf, il 24 giugno alle 21. Le aquile sembrano essere le vittime designate di un girone che a prima vista non sembra essere alla loro portata. Attenzione però, perché quella albanese è una squadra scorbutica, con diverse individualità interessanti e per quanto la Spagna non dovrebbe avere problemi a portare a casa i tre punti, resta comunque un margine, risicatissimo, per immaginare un possibile risultato a sorpresa.
La meglio gioventù spagnola a Euro 2024
La squadra che De La Fuente ha raccolto da Luis Enrique è un gruppo giovane e versatile, che l’allenatore lariojano ha reso ancora più profonda attraverso l’innesto di diversi giovani che aveva già potuto conoscere come selezionatore dell’Under 21.
In porta il titolare dovrebbe essere ancora Unai Simon. Con lui, a meno di sorprese, partiranno per la Germania anche David Raya e Alex Remiro. Fuori dai giochi sia Kepa, che è arrivato in prestito al Madrid dal Chelsea per sopperire all’infortunio di Courtois, ma è finito per fare il secondo di Lunin, e Robert Sanchez, che proprio al Chelsea era arrivato per sostituire Kepa, ma che dopo essersi fermato a dicembre per un problema muscolare ha perso il posto da titolare a favore del serbo Petrovic.
In difesa un posto sicurissimo è quello sulla fascia destra, che verrà presidiata dal madridista Carvajal, autore di una splendida stagione con i Blancos. Come prima riserva sembrava certa la convocazione di Jesus Navas, ma attenzione a Lucas Vázquez, che sta facendo un bel finale di stagione con il Real Madrid e potrebbe offrire garanzie di grande versatilità in più zone del campo. Sembrano più dietro, invece, Pedro Porro, Azpilicueta e Llorente.
Al centro della retroguardia partiranno sicuramente Laporte e Le Normand, titolari indiscussi, più il barcelonista Cubarsí, che a 17 anni ha già convinto tutti. Come quarto centrale si giocano il posto Vivian del Bilbao, Llorente della Roma, Mosquera del Valencia e Pau Torres. Occhio anche a Nacho, un’altra riserva di lusso del Real Madrid che potrebbe strappare la convocazione all’ultimo respiro.
Sul fronte sinistro della linea a quattro spagnola i nomi sembrano ormai definiti: Gaya e Grimaldo hanno superato la concorrenza dei vari Balde, Jordi Alba, Bernat, Cucurella, anche a casa dei molti infortuni che hanno falcidiato i protagonisti di questa posizione.
Le chiavi del centrocampo saranno in mano a Rodri, leader carismatico della Spagna. Insieme a lui Zubimendi, mentre resta aperta, qualora ci fossero defezioni dell’ultimo momento, l’opzione Aleix García. Sicuri della chiamata anche Fabian Ruiz, Dani Olmo e Mikel Merino, mentre si giocano una maglia, dopo il brutto infortunio di Gavi, Pedri, Fermin e persino Isco, che ha fatto una splendida stagione al Betis.
Sul fronte avanzato ci sono alcuni dubbi e diverse certezze. Lamine Yamal, Nico Williams, Joselu, Morata e Oyarzabal saranno sicuramente della partita. Dubbi invece su Gerard Moreno e anche su Marcos Asensio, il cui trasferimento a Parigi, e l’impiego con il contagocce, potrebbero costare la chiamata per Euro 2024.