Calafiori e gli altri: chi sono gli italiani in Premier League

Il passaggio del difensore romano ai Gunners ha portato a otto il contingente degli Azzurri che giocheranno in Inghilterra nella stagione 2024/2025. Andiamo a scoprire in dettaglio chi sono i calciatori italiani in Premier League.

Calafiori in Premier League e non solo

Il suo è stato forse l’acquisto più chiacchierato del calciomercato estivo italiano, un trasferimento da oltre 50 milioni di euro che ha portato Riccardi Calafiori dal Bologna all’Arsenal, portando a otto il numero di giocatori italiani in Premier League.

Il difensore ex Roma e Basilea ha così sfruttato al massimo le grande performance con la maglia del Bologna della passata stagione, un’annata durante la quale, spostato da terzino a centrale grazie a un’intuizione di Thiago Motta, ha fatto vedere grandissimi numeri. È così che Arteta ha deciso di portarlo a Londra, per ampliare la sua batteria di difensori con un calciatore, Calafiori, di grande personalità e dal piede sinistro molto educato.

Logo Premier League, bandiera italiana

I giocatori italiani nella Premier League 2024/25

Il romano non è certo il primo italiano a sbarcare in Premier League, anzi, c’è una grande tradizione di trasferimenti azzurri verso il calcio inglese. Fra la metà e la fine degli anni Novanta furono molti i giocatori che decisero di spostarsi nel Regno Unito, una vera e propria tendenza che, con fortune alterne, riempì il massimo campionato inglese di calciatori italiani.

Il più famoso di tutti è forse Gianfranco Zola, che con 229 presenze in maglia Chelsea detiene ancora oggi il record di apparizioni di un italiano nel campionato inglese. Ma anche le traiettorie di Paolo Di Canio con Sheffield e West Ham, di Benny Carbone, di Angelo Ogbonna, per andare a esperienze più recenti, sono state importanti.

Oggi insieme a Calafiori, l’ultimo arrivato, fra i giocatori italiani che meglio si stanno disimpegnando in Premier troviamo la coppia Vicario-Udogie del Tottenham. Il portiere ex Empoli, arrivato nella passata stagione, si è subito conquistato il posto da titolare, fornendo prestazioni convincenti in serie e mettendo in mostra una grande dose di personalità: non è certo semplice passare da un club che lotta per la salvezza in Serie A a una delle grandi inglesi.

Un percorso simile a quello di Vicario lo ha fatto Udogie, che non ha subito lo shock del passaggio dall’Udinese al Tottenham e si è guadagnato subito una maglia da titolare, correndo a tutta fascia sul fronte laterale destro: oggi, a 21 anni, è considerato uno dei terzini più promettenti del campionato.

Italiani in Premier, da Tonali a Jorginho

Ce lo si è quasi dimenticato, ma in Inghilterra, al Newcastle, gioca uno dei migliori centrocampisti italiani: Sandro Tonali. La brutta storia delle scommesse, cui è seguita una squalifica che gli ha fatto saltare praticamente tutta la passata stagione (oltre agli Europei) ha un po’ rallentato il processo di crescita del talento ex Brescia e Milan.

La realtà è che da settembre Tonali tornerà in campo e c’è grande attesa per il suo rientro, sia in prospettiva azzurra che per testarne definitivamente le sue qualità dei centrocampista totale, nel campionato più fisico e competitivo del mondo.

Da Casadei, talentino ex Inter passato al Chelsea ormai una stagione e mezza fa, ci aspetta invece un salto di qualità più dirompente, soprattutto adesso che sulla panchina dei Blues è arrivato il connazionale Enzo Maresca, che ha deciso di tenerlo a Stamford Bridge per inserirlo con più costanza nelle rotazioni della prima squadra.

Discorso opposto, invece, per Jorginho, che all’Arsenal, per la terza stagione consecutiva, avrà il ruolo di cambio di lusso nel centrocampo muscolare di Arteta. Il brasiliano di passaporto italiano vive così una fase di fine carriera in cui sta mettendo a disposizione dei Gunners tutta la sua sapienza tattica.

Curiosità per Okoli, che dall’Atalanta è passato, un po’ a sorpresa, al neopromosso Leicester, dopo una stagione buona, ma non eccezionale, in prestito al Frosinone. Di lui si diceva un gran bene, è un ragazzo che però sta crescendo in maniera più compassata rispetto al previsto e forse la Premier, un campionato per certi versi più fisico e meno tattico rispetto a quello italiano, potrebbe sfruttarne al meglio le caratteristiche atletiche da corazziere.

Infine, è ancora al suo posto, al West Ham di Lopetegui il mitico Emerson, un giocatore che zitto zitto, nella scarsa considerazione di tifosi e, spesso, anche di addetti ai lavori, si è costruito una carriera di tutto rispetto.

Con oltre 150 presenze in Premier e una costante presenza nell’undici titolare, oggi Emerson è uno dei giocatori di riferimento degli Hammers e per lui si prevede un’altra stagione da protagonista sulla fascia sinistra.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo con i tuoi amici!
Articoli correlati
Articoli più letti
Back to Top