Chi è Jasmine Paolini, la nuova numero 1 del tennis italiano

Gli appassionati di tennis hanno imparato da diverso tempo ad apprezzarne la grinta e il talento. Ma chi è Jasmine Paolini? Ecco la storia della tennista italiana diventata, a 28 anni, numero 7 al mondo.

Jasmine Paolini, i trofei e la storia

Jasmine Paolini, la nuova top 10 italiana

Jasmine Paolini, la nuova top 10 italiana

Chi segue il tennis quotidianamente la conosce ormai da qualche anno, anche se allo sport di vertice è arrivata relativamente tardi. Nel 2024, però, Jasmine Paolini sta raccogliendo i frutti di un grande lavoro, suo e del suo team a partire dal coach Renzo Furlan, che la segue a tempo pieno dal 2020 ed è tra i segreti del suo salto di qualità.

Nata a Castelnuovo in Garfagnana nel gennaio del 1996 da papà lucchese e madre polacca di origini ghanesi, Jasmine Paolini muove i primi passi nel circuito nei primi anni ’10. Nel 2013 l’ingresso tra le prime 1000 del ranking WTA, mentre deve attendere molto di più per entrare in top 100: addirittura nel novembre 2019, a quasi 24 anni.

Prima di allora, qualche infortunio ne aveva frenato la scalata, rallentamento arrivato anche dal Covid. Tuttavia, il percorso era ormai tracciato. Nel 2019 era arrivata la prima vittoria nel circuito maggiore, sulla terra battuta del WTA 250 Portoroz, in Slovenia. Per il secondo bisogna attendere 2 anni e mezzo, ma ne vale la pena: nel febbraio 2024 Jasmine vince a Dubai il suo primo WTA 1000.

La svolta al Roland Garros e le prospettive

La vittoria di Dubai proietta Paolini in top 20. Oltre al prestigio in sé, avere una buona classifica è importantissimo nel tennis, perché permette di evitare avversarie proibitive ai primi turni. Ad esempio, in questi giorni è attesa al debutto stagionale su erba dove salterà il primo turno. Ricordiamo infatti che oggi Jasmine Paolini è numero 7 al mondo, grazie alla finale del Roland Garros.

L’exploit di Parigi era in buona parte inatteso così come quello in Dubai a febbraio, ma era nell’aria. Era nell’aria perché Jasmine Paolini ha lavorato moltissimo per diventare più competitiva nonostante un fisico non certo da amazzone (è alta 1,63). Il risultato è una condizione fisica eccellente, abbinata a una grande velocità e alla capacità di sprigionare comunque potenza nonostante l’altezza.

Queste caratteristiche, insieme a una grande abilità nel colpire la palla in anticipo, sfruttando così la potenza dei colpi avversari, rende Jasmine Paolini una giocatrice potenzialmente interessante anche su erba, e non è certo un caso che il suo nome sia inserito dai bookmaker tra le possibili outsider nelle scommesse su Wimbledon. Poi arriveranno altri due appuntamenti fondamentali per la sua carriera: le Olimpiadi di Parigi e lo US Open.

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