I migliori calciatori under 21 del mondo: la classifica

Jude Bellingham in questo momento è considerato, ad appena 20 anni, uno dei top assoluti a livello mondiale, già in odore di Pallone d’Oro. Sono tanti i giocatori ventenni pronti a prendersi la scena: andiamo a scoprirli.

Titolarissimi, i ventenni che hanno bruciato le tappe

Oggi i migliori calciatori giovani fanno la differenza nelle squadre più importanti d’Europa. Manchester City, Real Madrid, Barcelona, Bayern Monaco, solo per citarne alcune, non possono prescindere, in questo momento, dai loro talenti under 21. Eppure, c’è stato un momento, nel calcio continentale, in cui sembrava impossibile costruire una rosa facendo affidamento su un nucleo forte di ragazzi ancora imberbi: altri tempi.

Nel calcio contemporaneo, un calcio nel quale atletismo, velocità, dinamismo, devono coincidere perfettamente con le doti tecniche, l’età, al ribasso, conta moltissimo. Il prototipo del gioco moderno, infatti, è un calciatore capace di giocare a tutto campo, di attaccare e difendere, di calciare indifferentemente con due piedi, lanciare, colpire bene di testa, vedere il gioco in maniera istintiva e codificata.

Calciatori che esultano

I migliori Under 21 del calcio moderno

Insomma, l’esempio perfetto del football di oggi è Jude Bellingham, forse il talento che meglio esprime l’energia prorompente dei giovani ragazzi che si stanno prendendo il calcio. Bellingham, classe 2003, acquistato la scorsa estate dal Real Madrid per 103 milioni di euro (che potrebbero diventare 134 al raggiungimento di determinate condizioni), sta dimostrando di non aver sentito la pressione legata al passaggio dal Borussia Dortmund ad uno dei club più prestigiosi al mondo.

In questa prima parte di stagione ha confermato tutte le grandi aspettative che già da tempo lo circondano, siglando 13 gol in 15 partite. Già 27 presenze e 2 gol anche con la maglia della nazionale inglese, per un ragazzo che ad appena 20 anni sta riscrivendo il concetto tecnico di centrocampista totale.

Subito dietro di lui troviamo Jamal Musiala, trequartista del Bayern Monaco, un 2003 che ha già messo insieme 99 presenze e 25 gol nel club tedesco e che si avvia a gonfie vele verso un ruolo da protagonista anche con la maglia della nazionale tedesca. Nato a Stoccarda da madre tedesca e padre anglo-nigeriano, a lungo Musiala è stato combattuto fra la maglia inglese e quella della Germania. Alla fine ha però scelto di giocare con i teutonici, con i quali conta 25 presenze. Giocatore versatile, ambidestro, eccezionale soprattutto a muoversi negli spazi, oggi il sito Transfermarkt lo valuta 110 milioni di euro.

Ultimo gradino del podio per Pedro Gonzalez Lopez, meglio noto come Pedri. Nato a Tegueste, nelle isole Canarie, il 25 novembre del 2002, Pedri è già alla quarta stagione consecutiva da titolare con la maglia blaugrana del Barcelona. È stato più volte paragonato a Iniesta per la sua capacità di coprire ogni zona del centrocampo, per il suo dribbling nello stretto e per la qualità sopraffina nella gestione della palla. A differenza di quanto si possa immaginare, Pedri, che è valutato oltre 100 milioni, non è un prodotto della mitica cantera del Barca, ma arriva dalle giovanili del Las Palmas, con cui ha anche giocato un’intera stagione di Segunda Division (36 presenze e 4 gol) nel 2019/2020.

Da Camavinga a Xavi Simons, una generazione di fenomeni

Arrivato al Real Madrid nell’agosto del 2021 per 31 milioni di euro più bonus, Eduardo Camavinga è già alla terza stagione in maglia Merengues e, nonostante abbia appena 21 anni, è già considerato uno dei veterani nella rosa dei vicecampioni di Spagna. Nato in un campo profughi in Angola, il giovane centrocampista ha dichiarato più volte di trovare una grande motivazione nella volontà di tirare fuori la sua famiglia dalla povertà. Mezzala, metronomo di centrocampo, addirittura terzino sinistro sotto la gestione Ancelotti, Camavinga unisce atletismo e tecnica, oltre a una gran botta da fuori.

Meno reclamizzato di molti dei giocatori menzionati in questa carrellata, fra le grandi sorprese di questi ultimi mesi, Xavi Simons è letteralmente sbocciato nell’ultimo anno e mezzo. Nato ad Amsterdam nel 2003, passato alla Primavera del Barcelona nel 2010, acquistato nel 2019 dal Paris Saint Germain, sembrava, nelle fila della squadra francese, di essersi perso, ma ha ritrovato smalto e talento la scorsa stagione, nel PSV di Eindhoven. Rientrato al PSG tramite una clausola di recompra da 6 milioni di euro, è stato subito prestato al Lipsia, dove ha ricominciato lì dove aveva finito: gol, assist e un talento offensivo fuori dal comune.

Chiudiamo con due nomi importanti. Il primo è quello di Josko Gvardiol, valore di mercato 80 milioni, passato al Manchester City nella scorsa sessione di mercato e già protagonista assoluto nella squadra allenata da Guardiola. Difensore moderno, abile sia in marcatura che nelle proiezioni offensive, il centrale croato aveva stupito già ai mondiali in Qatar, nel 2022, durante cui era stato considerato unanimemente il miglior difensore della competizione.

Il secondo è Pablo Martín Páez Gavira, ai più noto come Gavi. Fermato da un brutto infortunio al legamento crociato anteriore destro in questa stagione, il centrocampista è considerato uno dei maggiori talenti mondiali e da lui ci si aspetta un salto di qualità definitivo, con la possibilità di conquistare persino il Pallone d’Oro, una volta rientrato in campo.

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