Lautaro Martinez supera quota 100 ed entra nella storia dell’Inter

Il campionato appena concluso ci ha consegnato il miglior Lautaro Martinez di sempre, che lo ha visto entrare nella storia dei migliori marcatori all-time dell’Inter. Ma “El Toro” potrebbe non accontentarsi di queste due soddisfazioni.

Lautaro Martinez nella top 10 goleador dell’Inter

Calciatore in azione, logo Inter

Lautaro Martinez nella top 10 dei bomber neroazzurri

Non ha segnato nell’ultima giornata di campionato, anzi è apparso forse andare un po’ al risparmio, in vista della finale di Champions del 10 giugno. Tuttavia, quella della Serie A 2022/23 è ufficialmente la migliore delle cinque stagioni trascorse da Lautaro Martinez all’Inter. 21 gol e 7 assist sono un bottino mai raggiunto in precedenza (21 reti e 3 assist lo scorso anno).

Globalmente, considerando tutte le competizioni (Campionato, Coppa Italia, Champions League, Supercoppa Italiana), l’argentino ha segnato 28 reti in 56 presenze. Anche qui si tratta dei numeri migliori in carriera, con una partita ancora da giocare in stagione, e anche piuttosto importante. Ma ad essere importante è anche la collocazione che Lautaro Martinez si sta ritagliando nella storia dell’Inter.

Dati alla mano, Lautaro ha segnato 102 gol in 237 presenze in maglia nerazzurra. Con questa stagione, il Toro è entrato nella top 10 dei marcatori dell’Inter di tutti i tempi. L’argentino occupa al momento la nona posizione, davanti a Mario Corso. L’obiettivo diventano i 123 gol di Christian Vieri (8°) e i 124 di Mauro Icardi (7°). In testa c’è l’irraggiungibile Giuseppe Meazza (284).

El Toro: la Champions nel mirino, e non solo…

I numeri che avete letto sono d’élite, ma per un calciatore di alto livello l’asticella va sempre alzata, verso nuovi obiettivi. Il 10 giugno c’è la finale di Champions League contro il quotatissimo Manchester City. Pare prematuro dirlo, ma una bella prestazione e la conquista del trofeo potrebbero schiudere a Lautaro Martinez le porte verso il Pallone d’oro.

Al momento, il favorito per l’ambito trofeo è il suo connazionale Lionel Messi, trascinatore dell’Argentina campione del mondo, squadra di cui faceva parte anche Lautaro, che ha segnato il rigore decisivo. A qualcuno sembrerà un’idea bizzarra, ma le vittorie (con club e nazionale) sono fondamentali per ambire al più importante trofeo individuale del calcio. E Messi, oltre all’Argentina, ha fatto pochino.

Il vero rivale di Lautaro Martinez, in tal senso, potrebbe essere Erling Haaland, centravanti delle meraviglie del Manchester City e pericolo pubblico numero 1 per gli interisti nella finale del 10 giugno. Se il fenomeno norvegese dovesse vincere la Champions diventerebbe automaticamente il favorito anche per il Pallone d’oro. In caso contrario, tutto è possibile e sognare è sempre lecito.

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