Luciano Acosta, l’MVP 2023 della MLS statunitense

Il campionato di calcio degli Stati Uniti 2023 si è concluso con la vittoria dei Columbus Crew, che si sono imposti per 2-1 contro Los Angeles FC. Il capitano del Cincinnati è stato protagonista di una stagione straordinaria: riviviamola.

Chi è Luciano Acosta, l’MVP di Cincinnati

Luciano Acosta, ventinovenne centrocampista offensivo del Cincinnati, è stato nominato Most Valuable Player, l’MVP, il miglior giocatore della MLS 2023. Acosta ha stravinto il premio, conquistando oltre il 60% dei voti raccolti fra membri degli staff tecnico, giocatori e giornalisti di tutta la lega nordamericana. Dietro di lui si è piazzato l’attaccante francese dell’LAFC Denis Bouanga, che ha ricevuto il 14,97% dei voti e ha messo a referto, alla sua prima stagione completa negli Stati Uniti, arrivato dal Saint Etienne, 38 reti in 48 presenze.

Terzo gradino del podio per Thiago Almada, trequartista dell’Atlanta United FC scelto dal 6,46% e che sembra ormai sempre più destinato a sbarcare in un grande campionato europeo, forse già nella sessione di mercato di gennaio.

Sagoma di Luciano Acosta, logo FC Cincinnati

Luciano Acosta, l’MVP 2023 della MLS

“Sono molto orgoglioso della mia squadra” – ha detto Acosta in un video prodotto dal team media dei Cincinnati e girato subito dopo la vittoria del premio – “Forse avremmo merito anche qualcosa di più quest’anno, ma abbiamo comunque giocato una grande stagione. L’unico problema – ha aggiunto Acosta scherzando – è che non voglio andare ad allenarmi: in fondo sono il miglior giocatore del torneo!.”

Nato a Buenos Aires il 31 maggio del 1994, Acosta ha debuttato nella massima serie del campionato argentino a 20 anni, con la maglia del Boca Juniors. Con gli Xeneizes ha conquistato 25 gettoni e due gol nell’arco di due stagioni, inframezzate dai prestiti a Estudiantes e agli statunitensi del DC United, che nel 2017 lo acquistano a titolo definitivo.

Acosta piazza tre grandi stagioni, superando sempre quota 30 presenze e imponendosi come uno dei centrocampisti più talentuosi della MLS. Poi passa, però, nel 2019, agli Atlas, in Messico, desideroso di provare una nuova sfida. Dopo due anni, positivi, a Guadalajara, il rientro negli USA, dove ha inanellato tra stagioni da urlo, l’ultima della quale chiusa con 17 gol e 14 assist e la conquista del Supporters Shield, il trofeo per la squadra che conquista il maggior numero di punti durante la stagione regolare, per la prima volta nella storia di Cincinnati.

Acosta è solo il sesto giocatore nella storia del campionato a registrare tre o più stagioni con almeno 10 gol e 10 assist, il nono giocatore sudamericano a vincere il premio di miglior giocatore e il quinto argentino. Prima di lui avevano conquistato il prestigioso riconoscimento altri quattro Albiceleste, fra cui Diego Valeri dei Portland Timbers nel 2015 e Guillermo Barros Schelotto, con i Columbus Crew, nel 2008.

Dal suo arrivo nella Major League il ragazzo cresciuto nel barrio di Palermo ha segnato 58 gol e regalato 78 assist, il miglior giocatore di sempre nel campionato nordamericano per produzione offensiva. I suoi 43 assist in stagione regolare dal 2021 ad oggi sono secondi solo a quelli messi in cascina dal centrocampista del Seattle Sounders FC Nicolás Lodeiro, che ha raggiunto le ottanta assistenze.

Premio Donovan e cittadinanza americana

Il premio Landon Donovan (il mitico attaccante della nazionale a stelle e strisce d’inizio anni 2000) per il miglior giocatore prevede che ogni squadra nomini fino a due giocatori da candidare al premio. Il voto, come spiegato anche in apertura, è equamente suddiviso in tre sezioni. Votano i giocatori sotto contratto nella MLS, lo staff sportivo (allenatori, direttori tecnici e direttori generali) e alcuni membri selezionati dei media che garantiscono copertura al campionato.

Acosta, oltre a essere il miglior giocatore del campionato USA, è balzato agli onore delle cronache, nel 2023, anche per la sua richiesta di cittadinanza statunitense, le cui pratiche sono già ben avviate. L’eventualità di un riconoscimento del passaporto degli Stati Uniti permetterebbe al centrocampista di Cincinnati di rappresentare la squadra nazionale maschile nordamericana già ai prossimi mondiali, un’eventualità sempre più consistente per un giocatore che ha ancora 29 anni e considerato che gli USA hanno disperato bisogno di un giocatore come lui.

Alla domanda su quanto il calcio abbia influito sulla decisione di ottenere la cittadinanza statunitense, Acosta ha risposto, in un’intervista alla ESPN, che è stato l’elemento decisivo, poiché guarda spesso la nazionale degli Stati Uniti e ha il sogno di far parte di quella squadra.

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