Luke Littler, l’adolescente fenomeno delle freccette
Il ragazzino di Warrington, ad appena 18 anni, ha già polverizzato record su record e si è imposto come figura di rilievo nella cultura popolare britannica. La storia di Luke Littler è semplice, ma vale la pena conoscerla.
Luke Littler, il fenomeno sbucato dal nulla
Numero 2 del mondo nel ranking mondiale della Professional Dart Corporation, campione del mondo in carica, vincitore dei tornei major Premier League, UK Open, Grand Slam e World Series Finals, Luke Littler, ad appena 18 anni, ha già messo in bacheca trofei che gran parte dei suoi colleghi possono solo sognare al termine di una lunga carriera nel mondo professionistico delle freccette.
Ebbene sì, proprio le freccette, uno sport che in Italia non suscita particolare attenzione, ma che oltre La Manica è un vero e proprio fenomeno di culto e che pian piano anche in diversi paesi dell’Europa centro-settentrionale come Belgio, Germania, Paesi Bassi sta prendendo sempre più piede.
Littler lanciava le sue prime freccette già a 18 mesi: non è una boutade da leggenda post-mediatica, ma una realtà testimoniata dai video pubblicati dai suoi genitori mentre il neonato Luke, pannolini in bella mostra, lancia freccette magnetiche verso un tabellone.Un talento precoce insomma, che già all’età di 6 anni comincia a cimentarsi con le distanze ufficiali e che porta a casa il primo titolo nel circuito senior, dove competono i grandi, nel 2021, all’Irish Open: ha appena 14 anni.
Luke Littler era, in un certo senso, un fenomeno annunciato, nel senso che già da tempo, nelle isole britanniche, girava la voce di un ragazzino fenomenale, con una calma olimpica e un braccio educatissimo. Nazionale inglese già da adolescente, the Nuke (l’arma atomica, come lo hanno soprannominato i commentatori nel Regno Unito) vince tutto il possibile nelle categorie juniores e si lancia già a 15 anni nel mondo delle competizioni per adulti.
L’anno della consacrazione è il 2024, quando, ad appena 16 anni, batte due ex campioni del mondo come van Barneveld e Cross e si arrende, in una gara tiratissima, solo al cospetto del numero 1 del ranking, Luke Humphries. È così che si guadagna un posto nella Premier League 2024, che porta a casa dopo aver trionfato anche in Belgio e Austria.
Tutto questo sino al match finale dei World Championship 2025, durante i quali, a 17 anni, sconfigge 7 a 3 in finale l’olandese Michael van Gerwen, forse il più grande giocatore di freccette mai esistito. Peraltro, con questa vittoria, Littler è diventato il vincitore più giovane di sempre: in precedenza, il record, stabilito nel 2014, apparteneva proprio allo stesso van Gerwen, che all’epoca della sua prima vittoria nei World Championship aveva 24 anni.
Littler-darts: calma e coraggio
Il ragazzo del Nord inglese ha stravolto il mondo delle freccette, che grazie a lui sono diventate un fenomeno ancora più popolare, avvicinando a uno sport non esattamente generalista anche donne e ragazzini delle fasce sociali più alte.
C’è riuscito, Littler, grazie alla straordinaria calma con la quale governa tutti i momenti di tensione. Nonostante sia un adolescente, Luke infatti è riuscito a vincere già diversi trofei grazie a un approccio che lo pone sempre come fosse al di sopra di quanto gli sta accadendo intorno.
Raramente, quando gioca, Littler fa trasparire emozioni, e spesso, anche a causa di caratteristiche fisiche che lo fanno sempre un po’ più grande della sua età, sembra un navigato professionista delle “darts”. Eppure, le sue passioni sono esattamente quelle di un ragazzino diciottenne: videogiochi, cibo spazzatura, partite di calcio…il suo tempo libero è caratterizzato da un mondo molto simile a quello di tutti i suoi coetanei. Attenzione: ama, soprattutto, il kebab e la Xbox.
Alla base di ogni sua vittoria ci sono fiducia e concentrazione, due elementi grazie ai quali è riuscito a raggiungere due finali mondiali di seguito (solo sei giocatori nella storia di questo sport c’erano riusciti prima di lui) e a vincere 12 delle 13 partite major giocate nel 2024.
Secondo quanto lui stesso ha dichiarato in un’intervista alla BBC, il suo successo non è determinato da allenamenti estenuanti: a volte, dice, non va oltre i 30 minuti di pratica al giorno. Certo, a fare bene i conti, Luke gioca praticamente da quindici anni, nonostante ne abbia appena 17, quindi di acqua sotto i ponti, da quando ha cominciato a mirare verso il tabellone, ne è passata.
Di certo c’è che questo incredibile exploit gli ha già cambiato la vita: Littler, che ha compiuto 18 anni lo scorso 21 gennaio, l’anno scorso ha guadagnato oltre 1 milione di sterline soltanto in premi (ma dice di non sapere cosa farsene…) senza contare le numerosissime sponsorizzazioni, con le aziende che fanno a gara per averlo come testimonial.
Nonostante questo, Luke sinora sembra non aver dimenticato le origini operaie della sua famiglia, e se quando gioca si comporta da professionista esperto, non appena le luci si spengono torna il ragazzino umile e un po’ timido di sempre: un bell’esempio di carisma tranquillo.