Sky Brown: la skateboarder che a 16 anni ha già due medaglie olimpiche

La storia di questa ragazzina sfacciata e coraggiosa è una delle più affascinanti dello sport di oggi. Nata in Giappone, cresciuta fra la cittadina di Myiazaki e gli Stati Uniti, è una delle nuove icone delle sport contemporaneo. Ecco chi è Sky Brown.

Sky Brown, sullo skate a 3 anni

Per molti atleti raggiungere anche soltanto la possibilità di partecipare alle Olimpiadi costituisce il sogno di una vita. Vincere una medaglia un vero e proprio traguardo impossibile, qualcosa che per la grandissima parte di chi pratica lo sport resta per sempre soltanto un’immagine lontanissima.

Questo succede, magari, nonostante anni e anni passati ad allenarsi, a fare sacrifici, a scomporre e ricomporre la propria vita quotidiana, i propri impegni, le proprie priorità, sulla base degli allenamenti, nella speranza di potersi giocare, un giorno, la chance olimpica.

Ragazza che fa surf, ragazza che fa skatboars, bandiera UK

La straordinaria storia di Sky Brown

C’è tutto questo, e poi c’è Sky Brown, una ragazzina che ad appena 16 anni ha già vinto due medaglie olimpiche, un campionato del mondo, due successi agli X Games. In mezzo, almeno due gravissimi infortuni e una combinazione di leggerezza e pressione che, nonostante la giovanissima età, ha sempre dimostrato di sapere gestire egregiamente.

La passione di Sky Brown per lo skateboard è frutto, a qualche livello, anche di un contesto familiare abbastanza unico. Nata a Miyazaki, nell’isola di Kyushu, sulla coda Sud dell’arcipelago giapponese, il 7 luglio del 2008, Sky infatti è cresciuta in una famiglia molto contemporanea, tutti amanti di surf e longboard: la madre Mieko, il padre inglese Stuart, il fratello più piccolo Ocean, anche lui appassionato skater.

Sky ha cominciato a praticare lo skateboard quando aveva appena tre anni, utilizzando una rampa costruita sul giardino nel retro della sua casa: in Giappone, nella zona vicino alla casa di famiglia, non c’erano skate park.

Quello che però è forse ancora più sorprendente, quando si racconta la storia della giovane Brown, è che la ragazzina non ha mai avuto un vero e proprio allenatore, qualcuno che le spiegasse cosa e come approcciarsi allo skate. I suoi trucchi, la sua capacità di stare sulla tavola, sono frutto di un lavoro da totale autodidatta, portato avanti guardando su YouTube video di grandi skaters.

È così che è riuscita, ad appena 7 anni, a conquistare il terzo posto alla gara Exposure, la più importante competizione al mondo di skateboard femminile. Subito dopo è poi andata al Vans US Open, la più giovane di sempre a gareggiare.

Il professionismo, il surf, il futuro

Non è semplicissimo raccontare la vita di una ragazzina che in fondo ha appena compiuto 16 anni. Eppure Sky Brown ha già raggiunto così tanti traguardi da rendere assolutamente unico il suo percorso. Certo, è importante tenere a mente che in fondo è solo un’adolescente che ha appena cominciato a farsi strada nel mondo.

Quando non si lancia come una pazza sulle rampe dei più grandi skate park al mondo, Sky Brown ama surfare nel mare di Miyazaki, la sua città natale, oppure ballare: nel 2018, ha vinto l’edizione junior di Ballando con le stelle negli Stati Uniti.

In generale, ha un debole per l’intrattenimento e il mondo televisivo, tanto è vero che ha già preso parte, da guest star, sia a The Tiny Chef Show, un cartone animato sulla cucina del network USA Nickelodeon, sia a una puntata di Hell’S Kitchen, nel 2022, lo show con il famoso chef Gordon Ramsey.

Nonostante l’ipercontemporaneità della sua immagine pubblica, Sky Brown, nel corso di diverse interviste, stimolata a dare un suggerimento ai tanti ragazzini che la idolatrano, ha invitato i suoi coetanei a staccarsi dal telefono e confrontarsi con la vita reale.

In fondo questo approccio è parte della mentalità che ha portato Sky Brown ad essere oggi una delle più grandi skaters del pianeta. Da quando è diventata una skater professionista, nel 2016, dunque ad appena 10 anni, Sky ha già portato a casa un bronzo e un oro ai campionati del mondo e due medaglie d’oro agli X Games.

Infine, ultime ma chiaramente non per ordine di importanza, le due medaglie olimpiche, entrambe di bronzo, a Tokyo 2021 e Parigi 2024. L’ultima medaglia, peraltro, quella delle Olimpiadi francesi, è arrivata nonostante un infortunio che l’ha portata a gareggiare in finale con la spalla slogata: il suo terzo posto, così, è diventato ancora più sorprendente.

Sky Brown, che arrivava ai Giochi Olimpici da campionessa del mondo in carica ma che in teoria, a causa delle sue condizioni fisiche, non avrebbe nemmeno dovuto gareggiare, è così riuscita, ancora una volta, a dimostrare come la tenacia, la personalità, non abbiano nulla a che vedere con l’età.

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