Tutti i tennisti italiani che hanno vinto uno Slam

La vittoria di Jannik Sinner agli Australian Open 2024 ha rinverdito fasti ormai lontanissimi Sono cinque, in totale, gli italiani ad aver trionfato nei tornei più prestigiosi del circuito. Scopriamone insieme l’identità.

Italiani vincitori di uno slam, in principio fu Pietrangeli

Jannik Sinner è al numero 1 della classifica ATP da tredici settimane consecutive, un risultato straordinario, che certifica l’eccezionalità di una stagione davvero da incorniciare. Tutto era cominciato diversi mesi fa, a gennaio di quest’anno, con la grande vittoria nel primo degli Slam stagionali, all’Australian Open di Melbourne, battendo il russo Medvedev in una finale combattuta, durante la quale l’altoatesino era rientrato in gara dopo essere stato sotto di due set.

Il trionfo australiano aveva riportato in Italia uno slam, nel tennis maschile, a 38 anni di distanza dall’ultima volta. Allora, era il 1976, era stato Adriano Panatta, vincendo il Roland Garros di Parigi, a portare il tennis maschile italiano al successo.

Racchette e palline da tennis, bandiera italiana

I tennisti italiani che hanno vinto uno Slam

Le vittorie dei tennisti italiani nei tornei dello Slam, infatti, non sono molte. In totale sono cinque fra giocatrici e giocatori, ad avercela fatta, per un totale di sei tornei. D’altronde, vincere uno Slam è un’impresa ai limiti dell’impossibile, mentre ripetersi significa entrare di diritto nella storia del tennis mondiale.

Il primo italiano ad aggiudicarsi uno Slam fu un tennista che è spesso balzato agli onori delle cronache della sua vita extra-tennistica per le sue dichiarazioni al vetriolo nei confronti dei colleghi. Sbruffone, arrogante, ma anche di eccezionale talento, Nicola Pietrangeli nel 1959, a ventisei anni, vinse il suo primo Roland Garros.

Il successo arrivò sconfiggendo in finale il sudafricano Ian Vermaak, con il risultato di 3-6, 6-3, 6-4, 6-1. Non solo, in quell’edizione Pietrangeli si portò a casa anche il trofeo di doppio, in coppia con Orlando Sirola, e ad oggi resta l’unico tennista italiano della storia ad aver vinto nella stessa edizione sia in singolare che in doppio in un torneo dello Slam.

Pietrangeli si ripete a Parigi anche l’anno successivo, sconfiggendo in finale il cileno Luis Ayala dopo una battaglia durata cinque set e chiusasi con il risultato di 3-6, 6-3, 6-4, 4-6, 6-3. A lungo considerato il miglior tennista italiano di sempre, Nicola Pietrangeli, oggi, resta l’unico ad aver vinto più di uno Slam.

A riportare un tennista nato in Italia al successo in uno Slam ci avrebbe pensato, sedici anni dopo Pietrageli, il giocatore più iconico di tutti, quell’Adriano Panatta che negli anni Settanta, con il suo stile guascone, dentro e fuori dal campo, fece appassionare migliaia di persone.

Panatta si aggiudicò il terzo Slam nella storia del tennis in Italia vincendo il Roland Garros del 1976 grazie al successo in finale sull’americano Harold Solomon per 6–1, 6–4, 4–6, 7–6. Quello, per Panatta, fu un anno straordinario, nel quale si impose anche agli Internazionali di Roma e che chiuse trascinando l’Italia di Coppa Davis alla leggendaria vittoria contro il Cile, nella Santiago blindata del generale fascista Pinochet.

Schiavone e Pennetta, le tenniste con uno Slam in bacheca

Ben prima di Jannik Sinner ci aveva pensato il tennis femminile a riportare l’Italia al successo in uno dei tornei più prestigiosi al mondo. Francesca Schiavone, nel 2010, si era infatti aggiudicata il Roland Garros battendo in finale per 6-4, 7-6 l’australiana Samantha Stosur e diventando così la prima giocatrice italiana della storia a vincere uno Slam.

La quinta vittoria italiana in uno Slam arriva nel 2015, agli US Open, in una data che resterà per sempre impressa nella storia dello sport in Italia: il 12 settembre di quell’anno Flavia Pennetta vince il torneo battendo l’amica e connazionale Roberta Vinci per 7-6, 6-2, nella prima finale tutta italiana nella storia dei tornei dello Slam.

Alle vittorie in singolare si possono poi aggiungere i diversi successi di doppio, fra i quali vale la pena menzionare, vista la straordinaria sequenza, quelli della coppa formata da Sara Errani e Roberta Vinci, capace di aggiudicarsi, fra il 2012 e il 2014, ben sei Slam di doppio femminile: due Roland Garros, due Australian Open, uno Us Open, e un torneo di Wimbledon.

Si arriva così ai giorni nostri, con la vittoria di Jannik Sinner agli Australian Open, citata in avvio, e le speranze che presto si aggiunga, al successo di Melbourne, un nuovo trofeo del circuito Slam: per andamento in questa stagione e per superficie di gioco, chissà che non possa succedere già ai prossimi US Open, in partenza il 26 agosto.

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