Yann Sommer: chi è il portiere svizzero nelle mire dell’Inter
Ha quasi 35 anni, ma per un estremo difensore si tratta di un’età “normale”. Parliamo di Yann Sommer, (quasi ex) portiere del Bayern Monaco e della Nazionale Svizzera, ormai da diverse settimane obiettivo dell’Inter per sostituire André Onana.
Chi è Yann Sommer, il portiere cercato dall’Inter
La carriera dei portieri si è allungata molto negli anni recenti. Ci sono casi come quelli di Marco Ballotta e Gigi Buffon, che hanno continuato ben oltre i quaranta. Dunque, non sorprende più di tanto che l’Inter punti a un trentaquattrenne come Yann Sommer. Cerchiamo allora di conoscere meglio questo aitante estremo difensore, acquistato in gennaio dal Bayern Monaco e già sul piede di partenza.
Alto ma non troppo (1,83 m) per gli standard attuali del ruolo, Yann Sommer sopperisce con una grande esplosività, abbinata a una notevole abilità con i piedi. Quest’ultima componente contribuisce a renderlo un portiere moderno, e infatti la sua carriera è stata un crescendo. Dal Basilea in cui è cresciuto, facendosi apprezzare anche in Champions, Sommer ha poi iniziato una lunga avventura in Bundesliga.
Nel Borussia Monchengladbach milita per 8 stagioni e mezza, prima di fare il grande salto verso il Bayern Monaco. I bavaresi avevano bisogno di un portiere affidabile visto il grave infortunio a Manuel Neuer, ma Yann Sommer non ha le caratteristiche – anche anagrafiche – per essere un profilo su cui il Bayern punta per il futuro. Infatti, ecco le recenti voci sull’Inter.
Cosa può dare all’Inter Yann Sommer
La situazione dell’Inter è davvero strana, perché raramente si era vista una squadra di vertice non avere ancora un portiere titolare a fine luglio. Questo è però un anno particolare, anche per i tempi lunghi richiesti dalla cessione di André Onana al Manchester United. I nerazzurri sono anche partiti in tournée con il portiere della Primavera, ma questa impasse dovrebbe durare ancora poco.
Sommer è il profilo ideale per la squadra di Simone Inzaghi, per più di una ragione. Talento ed esperienza, sicuramente, ma anche l’abilità con i piedi. Forse quest’ultima caratteristica non è pari a quella che poteva vantare il camerunense, subito apprezzatissimo dai tifosi nerazzurri che hanno vissuto con tristezza la sua – pur doverosa per ragioni di bilancio – cessione.
Lo svizzero ha però una qualità che può fargli presto conquistare il cuore dei supporter: l’attitudine a parare i rigori. In carriera ne ha neutralizzati 25 su 102, tra squadre di club e nazionale. Ma è dal 2020 in poi che questa “dote” è emersa maggiormente. Lo ricordiamo parare penalty al nostro Jorginho e, in precedenza, per ben 2 volte a Sergio Ramos contro la Spagna.