Salvatore Maniaci
il: 26.11.2024 Nella giornata di Champions League di mercoledì arriverà anche il turno dei bianconeri. La squadra di Thiago Motta volerà in Inghilterra, dove sfiderà l’attuale 8ª classificata in Premier League. Analisi, statistiche e probabili formazioni del match nel nostro pronostico Aston Villa – Juventus.
La sfida tra Aston Villa e Juventus è una della gare più interessanti in programma nella 5ª giornata della league phase di Champions League. Mentre gli inglesi stanno vivendo il loro peggior momento da quando è iniziata la stagione, la Juventus continua a non perdere ma comunque a non convincere in termini di prestazioni.
La sfida di mercoledì arriva per i bianconeri dopo il brutto 0-0 rimediato contro il Milan in campionato. Una partita da dimenticare, povera di azioni da gol e che Thiago Motta ha il compito di cancellare dalla mente dei tifosi nel più breve tempo possibile. L’occasione è alle porte, visto che l’Aston Villa, pur restando una squadra estremamente competitiva, non vince dal 22 ottobre e ha perso 4 delle ultime 6 partite disputate tra Premier e Champions League.
Dopo 11 risultati utili consecutivi collezionati tra settembre ed ottobre, l’Aston Villa è entrato in una profonda crisi da cui non sembra riuscire più ad uscire. Un calo di prestazioni e di conseguenza risultati davvero inaspettato da parte dei Villans, che prima del pareggio con il Crystal Palace rimediato questo fine settimana avevano perso tutte le precedenti 4 partite disputate.
Tra le 4 disfatte c’è di mezzo l’1-0 subito in casa del Brugge in Champions League. Un risultato piuttosto sorprendente, che ha frenato l’ascesa in Champions della squadra di Unai Emery, oggi all’8º posto della league phase con 9 punti. A seguire, con 7 punti, c’è proprio la Juventus, contro cui il tecnico spagnolo dovrebbe schierare il seguente 4-2-3-1: Emiliano Martinez; Konsa, Diego Carlos, Pau Torres, Maatsen; Onana, Tielemans; McGinn, Rogers, Bailey; Watkins.
Tra i tanti problemi che affliggono la Juventus nelle ultime settimane c’è quello delle indisponibilità. La squadra che sfiderà l’Aston Villa mercoledì sera non sarà sicuramente delle più competitive, considerando le assenze di Milik, Bremer, Cabal, Nico Gonzalez, Adzic, l’ex Douglas Luiz e soprattutto l’attaccante Dusan Vlahovic.
È proprio l’attacco il reparto che sta soffrendo di più nell’ultimo periodo, visto che non esiste una valida alternativa al centravanti. La partita conclusa senza reti con il Milan sabato scorso ha proprio evidenziato questo problema, con Thiago Motta che ha dovuto optare per Koopmeiners, ovvero un centrocampista, schierato come attaccante falso 9. Contro l’Aston Villa andrà in campo sarà Weah il terminale offensivo, in un 4-2-3-1 così composto: Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Conceiçao, Koopmeiners, Yildiz; Weah.
Si tratta di due formazioni parecchio in difficoltà ma per diversi motivi. Mentre Thiago Motta dovrà a fare a meno di alcuni dei suoi migliori uomini non riuscendo così a schierare la formazione più competitiva possibile, Emery ha praticamente tutta la rosa a disposizione. Per Watkins e compagni si tratta soltanto di un fattore psicologico. Di seguito, 5 punti chiave della sfida tra Aston Villa e Juventus che potrebbero incidere sull’esito finale del match:
Prima della sconfitta rimediata contro il Brugge nell’ultimo turno, l’Aston Villa rappresentava una delle sorprese di questa Champions League. 3 le vittorie consecutive collezionate contro Young Boys, Bologna e soprattutto Bayern Monaco, che di fatto portarono i Villans tra le prime 3 in classifica di questa league phase dopo 3 giornate. La formazione di Emery sfiderà adesso la Juventus nel suo peggior stato di forma e dopo aver incassato una media di 2 gol a partita nelle ultime 5 disputate.
Il nostro pronostico Aston Villa – Juventus è X2. Una doppia chance a favore della Vecchia Signora proposta ad una quota davvero interessante e di cui approfittare, visto che i favoriti alla vittoria secondo i bookmaker sono gli inglesi. I bianconeri stanno meglio psicologicamente e possono dunque approfittare di questa attuale debolezza degli avversari, tornando a casa con un risultato utile.