Il pronostico Milan – PSG

Intro al match

Una è stata fin da subito quella certa di passare la fase a gironi, l’altra è quella che avrebbe dovuto lottare per classificarsi nei primi 2 posti utili. Non c’è ancora nulla di definitivo, ma in questa 4ᵃ giornata di Champions League 2023/24 possiamo affermare che le aspettative sono state confermate. PSG primo del Gruppo F a 6 punti con 2 vittorie su 3; Milan, ultimo, a 2 punti con 2 pareggi e una sconfitta.

Il destino dei rossoneri è quindi in mano a loro stessi perché, un ennesimo ko contro i parigini, vorrebbe dire quasi sicuramente addio ai sogni di gloria. Tanto dipenderà anche dall’altro big match del gruppo, Dortmund – Newcastle che si trovano entrambe a 4 punti. Insomma, girone di fuoco doveva essere e girone di fuoco è, anche se il Diavolo, se non dovesse centrare l’obiettivo, dovrà solo fare mea culpa per le tantissime occasioni sprecate, soprattutto nelle prime 2 gare.

Stato di forma Milan

Il sabato sera del Milan più che da sballo è stato da sbando. Al Meazza, cade malamente contro un’Udinese che in questa Serie A non aveva ancora portato a casa una vittoria. Sulla Milano, sponda rossonera, è calata quindi la notte più buia, che ha mostrato un’involuzione della squadra inimagginabile fino a prima dell’ultima sosta nazionali. Se a Napoli c’erano stati parziali segnali di ripresa, contro l’Udinese è sprofondo nero, che non può essere riconducibile solo alle tante assenze.

La dirigenza è con Pioli, ma questa gara e quella con il Lecce sabato saranno cruciali. Contro il PSG sarà ancora più difficile che all’andata perché c’è la qualificazione in ballo e perché pesano come un macigno le 0 reti segnate in questa competizione. Se il Diavolo dovesse perdere senza segnare, allora sarà crisi vera. Le uniche note positive, per ora, arrivano dall’infermeria: il tecnico ritrova T. Hernandez, Pulisic, Loftus-Cheek e Chukwueze. Saranno di nuovo tutti in campo nel 4-3-3 ad eccezione dell’olandese che partirà dalla panchina.

Stato di forma PSG

Umore e condizione totalmente opposta quella del PSG. I parigini arrivano da 5 risultati utili in campionato (1 pareggio e 4 vittorie di fila) e il ko in Inghilterra contro il Newcastle è l’unico neo di una squadra in netta crescita e che sta andando a mille all’ora. In Ligue 1 è seconda a un punto dalla capolista Nizza.

Esattamente come all’andata, Les Parisiens si apprestano ad affrontare i rossoneri dopo l’ennesimo 3-0 rifilato in campionato. Se all’andata era stato lo Strasburgo a subire lo strapotere rossoblù, venerdì è stata la volta del Montepellier che ha incassato i gol di Lee Kang-In, Emery e Vitinha. Parigini, quindi, nettamente favoriti e con una vittoria a San Siro potrebbero già ipotecare gli ottavi. Luis Enrique avrà quasi tutti disponibili, formazione ultraoffensiva con il 4-2-3-1. L’unica sorpresa potrebbe essere il sudcoreano Lee Kang-In presente in campo fin dal 1′ e già castigatore dei rosssoneri a Parigi.

Punti chiave

Dopo quanto visto non stupisce che il PSG sia favorito anche per questa gara di ritorno. Per quanto difficile, il Milan deve fare una prova di squadra, a maggior ragione perché si trova davanti al suo pubblico da cui è stato fischiato (Curva compresa) sabato sera. Insomma, dovrà giocare come se fosse una finale, anche se dati, statistiche e punti chiave confermano il dominio francese.

Senza dubbio il dato più allarmante è quello che riguarda l’attacco. In Champions, il Milan non segna da 5 gare di fila, ciò significa che il gol manca dalle scorse semifinali. Se a questo aggiungiamo anche i risultati delle partite in campionato, il dato si fa più preoccupante: 2 reti in 3 match giocati. Se all’andata era già quindi un’impresa difficile, ora è diventata un’impresa titanica.

Responso

Il nostro pronostico Milan – PSG è Gol. Sull’attacco del Paris non serve spendere parole, ma confidiamo in una prova d’orgoglio del Diavolo, a maggior ragione perché gioca in casa. La vittoria la vediamo difficile ma una prestanzione convincente con almeno una rete, servirebbe a dare morale, in un momento alquanto complesso.