Il pronostico Musetti – Djokovic

Intro al match

La finale di Wimbledon è ormai vicina, e uno dei quattro tennisti che potrà aspirare a questo traguardo eccezionale sarà proprio Lorenzo Musetti. L’azzurro è infatti riuscito a battere anche Taylor Fritz ai quarti di finale, dopo una battaglia durata 5 set in cui il numero 25 al mondo (attualmente al 16º posto nella classifica live ATP), ha strameritato di vincere.

L’avversario in questa semifinale sarà un certo Novak Djokovic. Il 7 volte campione di Wimbledon, disputerà quest’ultima partita che precede la finale dopo non essere nemmeno sceso in campo per i quarti. Il suo avversario infatti, Alex de Minaur, si è dovuto ritirare a causa di un problema fisico. Il serbo arriverà dunque a quest’appuntamento sicuramente più riposato, visto che il suo ultimo match sull’erba è andato in scena lunedì 8 luglio.

Stato di forma Lorenzo Musetti

Nemmeno nel più roseo dei sogni ci saremmo aspettati Musetti in semifinale a Wimbledon in questa stagione. Un traguardo indubbiamente storico quanto meritato per il 22enne, le cui prestazioni hanno finalmente confermato tutto il talento di cui è dotato. Contro Taylor Fritz, nel quarto di finale giocato mercoledì 10 luglio, l’azzurro ha dimostrato il suo valore e che quando è in giornata è in grado di mettere in difficoltà qualsiasi avversario.

3-6 7-6 6-2 3-6 6-1 il punteggio finale della sfida contro lo statunitense Fritz, durata 3 ore e 27 minuti. Il sogno continua, con una semifinale contro Djokovic che risulta quasi essere una finale, vista la grandezza del match. Il carrarese ha disputato un grande torneo finora, trionfando su Lestienne, Darderi, Comesana, Perricard e Fritz. Il rovescio ad una mano è stato ancora una volta determinante per lui, e la speranza è che lo sia anche contro un campione come Novak Djokovic.

Stato di forma Novak Djokovic

Tutti i dubbi che riguardavano la condizione fisica e lo stato di forma di Novak Djokovic, sono ormai stati sciolti in questi giorni. Viste le prestazioni offerte dal campione serbo, il ginocchio operato poco meno di un mese fa non sembra disturbare affatto. La sua avventura a Wimbledon è incominciata a 18 giorni di distanza dall’operazione al menisco del ginocchio destro, quando il 2 luglio Djokovic battè Kopriva 6-1 6-2 6-2.

Da lì in poi sono arrivati altri 3 successi contro Fearnley, Popyrin ed infine Holger Rune, sconfitto in 3 set 6-3 6-4 6-2. Mercoledì 10 luglio, Nole avrebbe dovuto sfidare de Minaur in un quarto di finale molto interessante. Così però non è stato, visto il ritiro dell’australiano per un problema all’anca che lo terrà fuori dai campi per qualche settimana. Il maggiore riposo tra una sfida e l’altra gioverà sicuramente Djokovic, in confronto a Musetti che scenderà in campo a 48 ore di distanza dall’ultimo incontro.

Punti chiave

Nonostante i 22 anni, Lorenzo Musetti ha già incontrato Novak Djokovic in ben 6 occasioni. I precedenti dicono 5 vittorie del serbo ed una dell’azzurro, tra l’altro anche recente visto che risale al 13 aprile 2023 all’ATP di Monte Carlo. L’ultimo confronto è invece avvenuto in un altro torneo del Grande Slam, proprio quest’anno, ovvero il Roland Garros. Sulla terra rossa di Parigi fu Djokovic ad ottenere la vittoria, ma soltanto dopo 5 set. Scopriamo di seguito alcune delle statistiche più interessanti che riguardano i due tennisti:

Che Djokovic sia il favorito alla vittoria non ci sono dubbi. Lo confermano anche i bookmaker con delle quote decisamente a favore del serbo, che in caso di vittoria raggiungerebbe la finale di Wimbledon per la 9ª volta. 7 le vittorie, 2 le sconfitte (2013 contro Murray, 2023 contro Alcaraz). Per Musetti, trionfare contro Nole sull’erba di Wimbledon sarebbe invece qualcosa di incredibilmente storico e indimenticabile.

Responso

Il nostro pronostico Musetti – Djokovic è Games Over 32.5. Che sia un match da 3, 4 o 5 set, i games che si disputeranno saranno molto probabilmente tanti. Optiamo per un mercato da 33 o più giochi totali, visto che si prevede una vera e propria battaglia, in cui Musetti ha tutte le capacità di poter sorprendere il suo avversario ed il pubblico presente sul campo centrale.